14 Perciò manderai doni a Moresheth-Geth; ma le città di Achziv saranno un inganno per i re d’Israele. (Un elenco di vari insediamenti i cui abitanti si comportano diversamente nei momenti difficili).
15 Ti farò venire un altro erede, o donna di Moresh; andrà a Odollam, gloria d’Israele. (Un elenco di vari insediamenti i cui abitanti si comportano diversamente nei momenti difficili).
16 Togliti i capelli, tagliati i capelli, addolorandoti per i tuoi figli dilettissimi; allarga la tua calvizie a causa loro, come quella dell’aquila che fa la muta, perché saranno esiliati da te. (I capelli avevano uno status «sacro». Questo si riferisce al grande falco agnello, la cui testa e collo sono calvi e ricoperti di peluria, un tratto non comune a nessuna delle razze di aquile.)
capitolo 2
1 Guai a coloro che tramano iniquità e tramano azioni malvagie nei loro letti, che commettono all’alba del mattino, perché hanno il potere nelle mani! (Il profeta convince Giuda e Israele dei loro peccati e chiede correzione, sia confortante che minacciosa).
2 Desiderano campi e se ne impadroniscono, case e se le portano via; derubano l’uomo e la sua casa, il marito e la sua eredità. (Il profeta convince Giuda e Israele dei loro peccati e chiede correzione, sia confortante che minacciosa).
3 Perciò così dice il Signore: Ecco, io intendo portare su questa generazione una tale calamità che tu non rigetterai il tuo collo, né camminerai eretto; perché questo è un momento malvagio. (Il profeta convince Giuda e Israele dei loro peccati e chiede correzione, sia confortante che minacciosa).
4 In quel giorno diranno su di te una parabola, piangeranno amaramente e diranno: «Siamo completamente rovinati! L’eredità del mio popolo è stata data ad altri; come tornerà a me! I nostri campi sono già stati divisi tra stranieri». (Il profeta convince Giuda e Israele dei loro peccati e chiede correzione, sia confortante che minacciosa).
5 Perciò non ci sarà nessuno che getti la sorte nella comunità davanti al Signore per misurare. (La sorte fu tirata nell’assemblea pubblica davanti al capo sacerdote ebreo).
6 Non profetizzate, o profeti; non profetizzare loro, affinché non ricada su di te il disonore. (Nel suo significato originale, il giudaismo non si limitava alle istruzioni dei sacerdoti, ma comprendeva anche le istruzioni e gli avvertimenti dei profeti, pronunciati, come credevano i profeti stessi e i loro ascoltatori, per ispirazione «dall’alto». al giudaismo sacerdotale vi era anche il giudaismo dei profeti, ma entrambi rimasero non scritti fin dall’inizio e per diversi secoli).
7 O tu che sei chiamata casa di Giacobbe! Lo Spirito del Signore è stato umiliato? sono queste le sue azioni? Le Mie parole non sono utili a chi fa ciò che è giusto? (Il profeta convince Giuda e Israele dei loro peccati e chiede correzione, sia confortante che minacciosa).
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